CCE

L’anello di rinforzo

Descrizione

In cooperazione con il Prof. Maurice E. Müller, Mathys ha sviluppato e prodotto l’anello di M.E. Müller. Dal 1996, Mathys ha commercializzato questo anello di rinforzo del tetto acetabolare con il suo nome (CCE). L’anello di M.E. Müller viene utilizzato in clinica dal 1977.

L’anello di rinforzo del tetto acetabolare CCE è in titanio e presenta una superficie irruvidita. In combinazione con il cotile CCB cementato, esso viene utilizzato per il trattamento dei pazienti con alterazione della sostanza ossea e/o con difetti parziali acetabolari in chirurgia primaria e di revisione, purché si possa ottenere una stabilità primaria.

L’anello di rinforzo del tetto acetabolare CCE viene applicato con tecnica «press-fit» nell’acetabolo e fissato al tetto acetabolare con 2–5 viti spongiose. 1 Le viti si bloccano con la cementazione del cotile CCB nell’anello. 2

Vantaggi

  • Disponibile in titanio
  • Portfolio disponibile nelle misure 42–58
  • Senza necessità di strumenti specifici per l’impianto
  • L’anello di rinforzo del tetto acetabolare CCE consente il posizionamento del cotile CCB cementato indipendentemente dalla posizione dell’anello di rinforzo del tetto acetabolare per ricostruire la situazione anatomica specifica del paziente 3
  • Un recesso presente sul suo polo consente l’introduzione di innesti ossei o di materiale di sostituzione ossea sulla base della filosofia di Müller 4

1 Sirka A et al. Excellent long-term results of the Müller acetabular reinforcement ring in primary total hip arthroplasty. Acta Orthop. April, 2016; 87(2): 100-105

2 Laflamme G Y et al. Cement as a locking mechanism for screw heads in acetabular revision shells – a biomechanical analysis. Hip Int 2008; 18(1): 29-34

3 Gurtner P.A. et al; The acetabular roof cup in revision arthroplasty of the hip. Z Orthop Ihre Grenzgeb. 1993; 131(6): 594-600

4 Gill T.J. et al. Total Hip Arthroplasty with Use of an Acetabular Reinforcement Ring in Patients Who Have Congental Dysplasia of the Hip. J. Bone Joint Surg. Am. 1998; 80: 969-979